Il ruolo del Preposto e le sue Responsabilità

Secondo la definizione normativa, il preposto è quella figura che, in funzione di una determinata gerarchia e delle proprie competenze professionali, sovrintende alle attività lavorative assicurandosi che vengano svolte in maniera sicura e corretta.

Il preposto alla sicurezza, quindi, ha il compito di vigilare sul rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro e di intervenire tempestivamente in caso di comportamenti illeciti che possano mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori.

È una sorta di sentinella che sorveglia le attività dei lavoratori, accertandosi che recepiscano e mettano in pratica quanto stabilito dal datore di lavoro.

Attenzione però, il preposto non ha il compito di individuare le misure di prevenzione idonee. Esso si limita a far applicare correttamente quanto disposto da altri.

Passiamo ora a spiegare meglio chi è questa particolare figura, qual è la differenza tra preposto e lavoratore e cosa è bene sapere a riguardo.

Preposto: principali obblighi del preposto

Chi ricopre la figura del preposto ha obblighi particolarmente notevoli sul posto di lavoro che possono essere riassunti attraverso questo elenco:

  • Sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei lavoratori dei loro obblighi di legge, delle disposizioni aziendali sulla salute e sicurezza e dell’uso dei dispositivi di protezione individuale;
  • Intervenire in presenza di un comportamento non consono, per modificarlo e fornire le indicazioni necessarie a garantire la sicurezza delle operazioni. E’ dovere del preposto interrompere l’attività del lavoratore ed informare i superiori diretti, in caso il comportamento sbagliato persista nonostante le sue indicazioni;
  • Segnalare tempestivamente malfunzionamenti delle attrezzature di lavoro o inadeguatezza dei DPI, oltre ad ogni altra condizione di pericolo;
  • Richiedere l’osservanza delle procedure di emergenza in caso di pericolo grave ed immediato e dare istruzioni affinché i lavoratori abbandonino la zono pericolosa;
  • Verificare che solamente i lavoratori adeguatamente informati e formati, accedano a zone che li espongono a rischi gravi e specifici;
  • Informare tempestivamente i lavoratori esposti ad un rischio o pericolo grave circa lo stesso e le misure di protezione individuate;
  • Astenersi (salvo eccezioni che devono sempre essere motivate), dal richiedere ai lavoratori la ripresa dell’attività in una situazione di pericolo grave ed immediato;
  • Interrompere temporaneamente l’attività in caso di pericolo grave ed immediato e segnalare tempestivamente le non conformità rilevate, ai diretti superiori;
  • Frequentare appositi corsi di formazione come preposto, secondo quanto stabilito dall’articolo 37 del D. lgs. 81/08.

Cosa differenzia il preposto dagli altri lavoratori?

La differenziazione del preposto dagli altri lavoratori è essenziale per garantire una gestione efficiente delle risorse umane, una corretta esecuzione dei processi lavorativi e il mantenimento di standard elevati in termini di sicurezza sul luogo di lavoro e di qualità del prodotto o del servizio offerto dall’azienda.

Il preposto, in un contesto lavorativo, rappresenta una figura chiave che si distingue dagli altri lavoratori per una serie di responsabilità, competenze e ruoli specifici.

Innanzitutto, il preposto agisce come punto di riferimento e di coordinamento tra i dipendenti e la direzione aziendale. La sua posizione implica una maggiore autorità e capacità decisionale rispetto agli altri lavoratori.

Una delle principali differenze risiede anche nella gestione delle risorse umane e dei processi lavorativi. Il preposto ha il compito di organizzare il lavoro, assegnare mansioni, monitorare le attività e garantire il rispetto delle procedure e delle normative aziendali.

Un’altra distinzione importante riguarda la responsabilità per la sicurezza sul luogo di lavoro. Il preposto deve garantire il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, vigilando sull’adozione delle misure preventive necessarie per prevenire incidenti e infortuni. A tal fine, è spesso coinvolto nell’elaborazione e nell’implementazione dei piani di sicurezza aziendale, nonché nella gestione delle emergenze.

Non meno rilevante le responsabilità civili e penali. A riguardo, l’articolo 56 del D.Lgs. 81/2008 prevede sanzioni severe, come l’arresto da uno a tre mesi e multe da 300 a 2000 Euro. Pene che variano a seconda del reato commesso. Per tutelarsi, il preposto può e deve dimostrare di adempiere ai propri obblighi grazie a segnalazioni scritte, rintracciabili.

Inoltre, il preposto può avere un ruolo significativo nella comunicazione interna all’azienda, trasmettendo istruzioni, feedback e informazioni pertinenti ai dipendenti. È anche chiamato a rappresentare il team o il reparto di cui è responsabile in riunioni o incontri con altri settori dell’azienda.

Tutti questi compiti, esulano dall’operato dei lavoratori che non ricoprono questa carica. Ovvio è che il buon senso sul posto di lavoro non ha etichette o titoli, e che tutti i lavoratori sono chiamati a contribuire al successo dell’azienda e alla sicurezza nei suoi spazi, con il proprio impegno.

Il ruolo del preposto nel SPP

Prima di parlare del ruolo del preposto nel SPP (Servizio Prevenzione e Protezione) è necessario fare una premessa su quest’ultimo acronimo.

Il Servizio Prevenzione e protezione (SPP) è un team specializzato, a volte composto anche da individui esterni all’azienda, designati dal Datore di Lavoro, incaricato di collaborare con quest’ultimo nella gestione della prevenzione e protezione dai rischi sul posto di lavoro.

Una delle attività fondamentali del SPP, è la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), obbligatorio secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008. Questo documento, frutto di un’analisi accurata condotta dal SPP, identifica e valuta tutti i rischi professionali presenti nell’ambiente lavorativo e propone le misure necessarie per mitigarli o eliminarli.

L’obiettivo principale del SPP e del DVR è garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i dipendenti, contribuendo così al rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

A questo possiamo domandarci… Che ruolo ha il preposto nel SPP?

Il preposto all’interno del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) svolge un ruolo operativo, in quanto è responsabile della supervisione e dell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione sul luogo di lavoro, garantendo il rispetto delle normative e la sicurezza dei dipendenti.

Differenza tra pericolo e rischio sul posto di lavoro

Per comprendere al meglio quanto già detto e quanto verrà espresso nei prossimi paragrafi, è necessario spiegare qual è la differenza tra pericolo e rischio, sul posto di lavoro.

  • Pericolo: si riferisce alla natura intrinseca di una determinata entità o condizione che ha il potenziale di causare danni. Questi pericoli possono derivare da vari fattori, come impianti, materiali, attrezzature, sostanze chimiche, metodi di lavoro, pratiche lavorative e fattori ambientali come il rumore;
  • Rischio: a differenza del pericolo, il rischio riguarda strettamente le persone. Il rischio è la probabilità che si verifichi effettivamente un danno a causa di un pericolo. Rappresenta, quindi, anche la possibilità che un lavoratore subisca un danno o un infortunio a causa di un’esposizione a un pericolo. Questa probabilità dipende da una serie di fattori, tra cui la frequenza e la durata dell’esposizione al pericolo, la gravità potenziale del danno e le misure di controllo messe in atto per ridurre o eliminare il rischio.

Quindi, mentre il pericolo si riferisce alla presenza di una condizione o di un elemento potenzialmente dannoso, il rischio è la valutazione della probabilità che tale pericolo si traduca effettivamente in danni per i lavoratori.

Il DVR nasce proprio in base al bisogno di identificare i pericoli presenti sul posto di lavoro, valutare il potenziale impatto e determinare le misure di controllo necessarie per ridurre al minimo il rischio associato a tali pericoli.

Questo processo consente alle aziende di individuare e implementare azioni preventive mirate, al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i dipendenti.

Il DVR, essendo un obbligo indelegabile del Datore di Lavoro, deve essere redatto da quest’ultimo, in sinergia con altre tre figure: RSPP, Medico Competente (ove presente) e RLS, che dovrà essere consultato preventivamente alla valutazione del rischio e dovrà ricevere tempestivamente una copia del documento.

Differenza tra RLS e Preposto

Quando si parla di misure di sicurezza, dispositivi di sicurezza e in generale di tutto ciò che riguarda la salute occupazionale, è bene fare attenzione all’utilizzo dei termini e delle sigle.

Vi è una differenza sostanziale tra Preposto e RLS (Rappresentante dei lavoratori della sicurezza).

Il RLS è eletto dai lavoratori stessi per rappresentarli nelle questioni legate alla salute e sicurezza sul lavoro. Ha il compito di monitorare le condizioni di lavoro, segnalare eventuali rischi e collaborare con il datore di lavoro e il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro.

Il preposto, invece, è un dipendente nominato dalla direzione aziendale per coordinare le attività e garantire il rispetto delle normative di sicurezza all’interno del suo reparto o team. Ha responsabilità operative e decisionali specifiche, come l’applicazione delle misure preventive e la gestione delle emergenze.

Mentre il RLS rappresenta i lavoratori nell’ambito della sicurezza, il preposto si focalizza sull’attuazione pratica delle politiche e delle procedure aziendali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto.

Ma… Le due figure possono coincidere?

La risposta è sì! A patto che ci sia la nomina scritta per entrambe le figure. Ad oggi infatti, non vi sono norme che vietano il cumulo dei due titoli.

La formazione obbligatoria del Preposto

Come già detto in precedenza, il preposto è obbligato a formarsi in base a quanto stabilito dall’articolo 37 del D. lgs. 81/08.

Nel dettaglio si fa riferimento alla partecipazione ad un corso specifico della durata di 8 ore. Prima di accedere al corso per preposti, l’individuo deve aver completato la formazione di base dei lavoratori, la quale copre gli aspetti generali e specifici relativi alle diverse macro-categorie di rischio aziendale. Questa formazione preliminare assicura che il preposto possieda una solida comprensione delle nozioni fondamentali di sicurezza e salute.

L’obiettivo principale del corso diretto al preposto, di 8 ore, è formare gli studenti sui loro compiti e responsabilità all’interno del sistema di gestione della sicurezza aziendale.

Il programma del corso include vari argomenti fondamentali:

  1. Principali soggetti coinvolti e i relativi compiti, obblighi e responsabilità;
  2. Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;
  3. Definizione e individuazione dei principali fattori di rischio (con approfondimento del processo di valutazione dei rischi);
  4. Incidenti e infortuni mancati;
  5. Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri;
  6. Valutazione dei rischi dell’Azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera;
  7. Individuazione delle misure tecniche. Organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
  8. Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.

Questa formazione è essenziale per garantire che i preposti siano adeguatamente preparati a gestire la sicurezza sul lavoro, proteggendo se stessi e gli altri lavoratori.

Beta Imprese, attraverso la modalità videoconferenza, permette ai preposti di acquisire le competenze obbligatorie senza doversi spostare fisicamente dal luogo di lavoro.