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Cosenza: oltre 600 i partecipanti per la seconda tappa del Beta Tour 2017

La partecipazione alla seconda tappa del Beta Tour 2017, l’evento itinerante organizzato da Beta Imprese dedicato ai professionisti, è stata addirittura maggiore di quella della prima tappa di Catania, già così ampia e attiva da andare ben oltre le più rosee aspettative. La conferenza che si è tenuta lo scorso 20 aprile presso l’Hotel Europa a Rende, in provincia di Cosenza, ha visto la partecipazione di oltre 600 professionisti provenienti da tutta la Calabria.

Il convegno, dal tema “Criteri Ambientali Minimi – DD. MM. 24/12/2015 e 11/01/2017”, organizzato con la collaborazione degli ordini professionali di Cosenza, ha di certo destato l’interesse di molti operatori del settore. Questo sia per il notevole interesse sul tema, sia per la presenza di relatori di alto livello. Tecnici e professionisti altamente qualificati che, oltre a presentare efficacemente il tema in tutti i suoi aspetti, ha con piacere ascoltato e risposto alle domande del pubblico, composto in larga parte di professionisti e imprenditori. Dunque un convegno nel quale la partecipazione dei professionisti è a tutto tondo, uno strumento di confronto e crescita, quale vuole essere Beta Tour 2017.

Anche in questa tappa, come in tutte quelle del Beta Tour 2017, è stata data la possibilità ai partecipanti di acquisire crediti formativi per le rispettive professioni e anche di ricevere una pen drive che consente la fruizione di un corso gratuito, anch’esso accreditato. Un’esperienza nata nella prima tappa di Catania e che si ripeterà nelle prossime, attesissime, tappe di Beta Tour 2017.

Arrivano i nuovi Criteri Ambientali Minimi

Saranno operativi dal 13 febbraio i cosiddetti CAM, i Criteri Ambientali Minimi, che le Pubbliche Amministrazioni dovranno seguire per la realizzazione di lavori per nuove costruzioni, per la ristrutturazione e la manutenzione degli edifici pubblici e per l’affidamento di servizi di progettazione. L’aggiornamento dei Criteri Ambientali Minimi si è reso necessario in seguito alle innovazioni tecniche e commerciali del mercato, ai cambiamenti tecnologici riscontrati negli ultimi anni, ai contenuti del Nuovo Codice degli appalti e al Nuovo Conto Termico I nuovi CAM, inseriti nel Decreto Ministeriale 11 gennaio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio 2017, vanno a sostituire i vecchi Criteri che dal 2008 hanno orientato le gare pubbliche.
Cosa cambierà con i nuovi CAM? Intanto deve essere attentamente valutata la capacità tecnica del progettista, un professionista abilitato e iscritto agli albi o registri professionali, accreditato dagli organismi di certificazione energetico-ambientale degli edifici accreditati secondo la norma internazionale ISO/IEC 17024, che deve verificare la possibilità di recuperare edifici esistenti, localizzare l’opera pubblica in aree già urbanizzate o riutilizzare aree dismesse. Alla sua proposta sarà attribuito un punteggio premiante.
Inoltre, per essere scelto, il progetto deve garantire risparmio idrico, illuminazione naturale e approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, ma anche assicurare l’inserimento naturalistico paesaggistico, la sistemazione delle aree verde e il mantenimento della permeabilità dei suoli. I componenti edilizi devono garantire la possibilità di essere sottoposti a demolizione selettiva ed essere riciclabili o riutilizzabili, a fine vita.
Nelle nuove costruzioni, l’indice di prestazione energetica globale dovrà corrispondere almeno alla classe A3.
L’Amministrazione deve inoltre verificare che il progetto preveda l’uso di materiali composti da materie prime rinnovabili, una distanza minima per l’approvvigionamento dei prodotti da costruzione e il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’edificio. Almeno il 70% dei rifiuti non pericolosi generati durante la demolizione e rimozione degli edifici deve essere avviato a operazioni per essere riutilizzato, recuperato o riciclato.