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Detassazione Premi Produttività per la regione Emilia-Romagna: siglato accordo in data 16/05/2017

Il 16 maggio scorso, tra le organizzazioni regionali di Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confartigianato, CGIL, CISL e UIL e la Regione Emilia Romagna, è stato siglato un importante accordo per la detassazione dei premi di produttività. Vediamone sinteticamente i punti più salienti.

Quanto si risparmierà?

Grazie all’accordo si potranno detassare premi di risultato fino a 3.000 euro di importo, applicando un’imposta sostitutiva pari al 10%.

Cosa sono i premi di produttività?

Sono quei premi legati al raggiungimento di obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. Tali obiettivi devono essere, obbligatoriamente, misurabili e verificabili sulla base di almeno uno dei vari indicatori che sono stati previsti dall’accordo.

Chi ne potrà beneficiare?

I beneficiari sono i dipendenti delle aziende aventi sede legale in Emilia Romagna, anche se svolgono il loro lavoro in unità operative fuori regione, e i dipendenti di aziende che, pur avendo sede legale in altre regioni, operano in unità operative in Emilia Romagna. Per entrambe le categorie di lavoratori vi è la necessità, per beneficiare delle agevolazioni, di non aver superato la soglia di euro 80.000 per redditi derivanti da lavoro dipendente nell’anno precedente.

È possibile optare per altre agevolazioni?

In sostituzione del premio di risultato si potrà scegliere l’erogazione di prestazioni e servizi con finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, con l’esenzione totale dell’imposta sostitutiva.

 

Emilia Romagna – nuovo bando per le Start up

A partire dalle ore 10 del 10 maggio e fino alle ore 17 del 30 novembre 2017 sarà possibile presentare le domande per partecipare al nuovo bando per l’avvio e il consolidamento delle start up innovative ad alta densità di conoscenza, approvato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, con delibera numero 451 del 10 aprile 2017.

Al bando, che ha l’obiettivo di favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, sistemi di produzione e servizi, si rivolge alle piccole e micro imprese, regolarmente costituite come società di capitali (quindi spa, srl, srl uninominali, consorzi, società consortili e cooperative). La dotazione finanziaria pari a 4mln e 500 mila di euro consentirà una ampia partecipazione per tutte le società operanti nella Regione.

Gli interventi ammessi dal bando sono stati divisi in due tipologie (A e B). Per la tipologia A, riservata a quelle società costituite successivamente al 1° gennaio 2014 è previsto il finanziamento relativo alle seguenti spese: macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali; affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne; spese di costituzione (max 2.000 euro); spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €); consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Per la tipologia B, riservata alle società costituite dopo il 1° aprile 2012, sono ammessi costi riguardanti: acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali; le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo); macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali; spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne; spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto); consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

La presentazione delle domande dovrà avvenire esclusivamente online. Per questo il sito della Regione Emilia Romagna, prima dell’apertura del bando, metterà a disposizione degli utenti un applicativo, denominato Sfinge 2020, per l’inoltro della documentazione.