Differenza tra RLS e RSPP

RLS e RSPP a confronto

Esistono alcune differenze tra il ruolo dell’RLS e quello dell’RSPP.

Intanto la prima differenza è rintracciabile proprio nel significato della parola:

  • RLS: ovvero rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
  • RSPP: responsabile servizio prevenzione e protezione

RLS e RSPP possono coincidere?

La differenza più evidente, stabilita dal Legislatore, sta proprio nella netta divisione dei ruoli che non possono essere ricoperti dalla stessa persona. Una ulteriore differenza consiste nei compiti specifici inscritti nei rispettivi ruoli:

Il compito dell’RSPP è quello di fare le veci del datore di lavoro in tema di sicurezza sul lavoro.

Il ruolo dell’RLS è quello di consultazione e di controllo nonché di piena tutela dei diritti propri dei lavoratori di cui è il rappresentante.

Chi è RLS

In sostanza l’RLS deve relazionarsi in modo diretto con il datore di lavoro al fine di collaborare e controllare il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro: partecipa attivamente alla valutazione dei rischi, alla messa in atto di piani e programmi di prevenzione dedicati alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, fino ad arrivare alla supervisione degli obblighi del datore di lavoro, dei lavoratori stessi e del medico competente.

Quali sono i obblighi del datore di lavoro verso l’RLS?

Se da un lato l’RLS deve garantire che il datore di lavoro rispetti gli obblighi inerenti alla sicurezza, dall’altra il datore di lavoro deve provvedere alla formazione e all’aggiornamento del RLS anche mediante corsi specifici online.

È importante ricordare che il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza risulta essere oramai una figura obbligatoria in ogni azienda, e in caso di mancata elezione dell’RLS viene assegnato dall’Inail un RLST (ovvero un Responsabile per la sicurezza territoriale), che agisce territorialmente ed in contemporanea in più aziende. In caso di mancata elezione dell’RLS è obbligatorio per il datore di lavoro darne tempestiva comunicazione all’Inail (on line sul portale dell’Inail), per non incorrere in sanzioni.

Formazione RLS

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve essere il punto di incontro tra le esigenze dei lavoratori e il datore di lavoro, ma per ricoprire questo ruolo a pieno deve essere adeguatamente formato e soprattutto aggiornato.

Pertanto il datore di lavoro deve obbligatoriamente far frequentare all’RLS un corso di formazione RLS della durata di 32 ore, e garantire l’accesso (a complete spese del datore di lavoro) a corsi di aggiornamento per RLS sulla sicurezza sul lavoro.

L’aggiornamento dell’RLS risulta essere fondamentale soprattutto alla luce delle frequenti integrazioni di legge e delle molteplici disposizioni che in parte hanno mutato il panorama della sicurezza sul lavoro e dei diritti e dei doveri di lavoratori, datori di lavoro e figure preposte al controllo.

Al termine dei corsi di aggiornamento, che possono svolgersi anche online per la durata di 4 ore, viene rilasciato un attestato valido ai sensi del decreto 81/2008 (da mostrare in caso di visita ispettiva dell’Inail).

Chi è RSPP?

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione è un soggetto che rappresenta il datore di lavoro nell’espletamento di un’attività che questi, in determinati casi, potrebbe svolgere personalmente.

Contribuisce a determinare gli oneri economici che il datore di lavoro deve sopportare perché il lavoro in azienda sia e rimanga sicuro, atteso che le misure relative alla sicurezza non devono comportare oneri finanziari per i lavoratori.

Formazione RSPP

L’art. 32 del D. Lgs. 81/08 dichiara che le capacità ed i requisiti professionali dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni o esterni devono essere adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

Nello specifico, i consulenti e i dipendenti incaricati di svolgere le funzioni di RSPP devono essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

I corsi di formazione per RSPP, i cui contenuti sono definiti dagli Accordi Stato-Regioni del 14 febbraio 2006 e del 7 luglio 2016, sono disponibili in modalità online da Beta Imprese e si compongono dei seguenti moduli:

  • Corso RSPP Modulo A– Corso base per lo svolgimento della funzione di RSPP, della durata di 28 ore, erogabile anche in modalità eLearning e propedeutico per l’accesso agli altri moduli.
  • Corso RSPP Modulo B– Corso comune a tutti i settori produttivi, della durata di 48 ore, erogabile solo in presenza. Coloro che vogliono ricoprire l’incarico di RSPP in specifici settori dovranno frequentare, oltre al modulo B comune, anche dei moduli di specializzazione: SP1 – agricoltura e Pesca 12 ore; SP2 – cave e costruzioni 16 ore; SP3 Sanità residenziale 12 ore; SP4 chimico-petrolchimico 16 ore.
  • Corso RSPP Modulo C– Corso finalizzato all’acquisizione di competenze/abilità relazionali e gestionali, della durata di 24 ore, erogabile solo in presenza.

I corsi abilitano liberi professionisti e lavoratori allo svolgimento del ruolo di RSPP sia nella propria azienda sia per altre aziende (facendo riferimento ai settori merceologici relativi al modulo B comune, oppure ai moduli di specializzazione).

Non è dunque possibile assumere il ruolo di RSPP prima del completamento dei tre moduli formativi, fatti salvi i casi di esonero (ad esempio, sulla base del titolo di studio conseguito).

Aggiornamento RSPP – formazione online

Anche i responsabili RSPP devono frequentare corsi di aggiornamento, almeno quinquennali, della durata minima di 40 ore, erogabili anche in modalità eLearning. Beta Imprese ha un corso di aggiornamento RSPP online di 40 ore

Il quinquennio decorre dalla data di conclusione del Modulo B e/o dalla data di conseguimento della Laurea in una delle classi di esenzione previste dalla normativa. Nel caso in cui un RSPP non riesca a completare l’aggiornamento della propria formazione RSPP entro cinque anni, perde i requisiti e quindi non può più svolgere tale ruolo.

Datore di lavoro e sicurezza

Il datore di lavoro viene definito dal D.Lgs 81/08, come “il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che ha la responsabilità in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa”.

E’ quindi considerato “datore di lavoro” anche il titolare di una impresa familiare senza dipendenti, il socio di una s.n.c. con un altro socio lavoratore e senza dipendenti, chi ha anche un solo tirocinante o un lavoratore con i voucher. Solo la ditta individuale e il libero professionista che lavorano da soli non hanno alcun obbligo in riferimento a questa normativa.

Sul datore di lavoro incombono molti obblighi, due dei quali non sono delegabili:

  • la valutazione dei rischi che si concretizza nella redazione del “Documento di Valutazione dei rischi” (DVR), ed eventuali altre valutazioni specifiche (rumore, vibrazioni, rischio elettrico, rischio incendio, piano d’emergenza, ecc.);
  • la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione – RSPP e relativa formazione in base alla classe di rischio.

Corso rspp datore di lavoro

Il datore di lavoro che vuole assumere in proprio le funzioni di RSPP ai sensi del comma 2, art 34 del D.Lgs n.81/2008 dovrà sostenere un corso di formazione RSPP secondo quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e successive modifiche.

Il monte ore di formazione da frequentare è individuato, anche in tal caso, in base al settore Ateco di appartenenza dell’azienda, associato a uno dei tre livelli di rischio (basso, medio, alto).

Esso varia da 16, 32, 98 ore. È previsto un aggiornamento quinquennale della durata di 6 ore. Qui puoi trovare tutti i dettagli e le differenze tra i vari corsi di formazione RSPP.