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320 milioni di euro ancora disponibili per le PMI grazie alla Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è la misura che sostiene le piccole e medie imprese nell’acquisto o nella locazione finanziaria di macchinari e beni strumentali nuovi. Le risorse stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico per questa manovra si stanno esaurendo, infatti il Ministero stesso ha reso noto che è disponibile solo il 25% delle risorse, mentre il 75% risulta già prenotato.

Lo stanziamento complessivo ammonta a circa 1,27 miliardi di euro: sono state prenotate risorse pari a 953 milioni e sono quindi ancora disponibili 320 milioni di euro.

La Nuova Sabatini ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese. Gli investimenti sostenuti dalle aziende che consentano l’accesso al finanziamento, riguardano l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. L’aiuto consiste in un finanziamento agevolato e in un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico.

Il finanziamento, che può essere assistito dal “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare complessivo, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni;
  • di importo compreso tra 20mila euro e 2 milioni di euro;
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, il tasso d’interesse annuo per gli investimenti ordinari è pari al 2,75%, mentre per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (Industria 4.0), arriva al 3,575%.

Le micro, piccole e medie imprese che vogliono richiedere l’agevolazione, devono chiedere alla banca il finanziamento e il contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti previsti. La banca verifica la regolarità delle procedure seguite e invia al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse necessarie. Una volta ottenuto il via libera del Ministero, la banca concede il finanziamento all’impresa.