Infortuni lavoro

Dal rapporto Inail infortuni sul lavoro emerge che tra i settori più a rischio troviamo, dopo quello metallurgico, proprio la filiera del legno e il settore arredamento.

Il dato è rilevante perchè rappresenta una delle filiere e dei settori più rilevanti nell’economia manifatturiera italiana.

DATI SULLA FILIERA

Sul totale del sistema manifatturiero infatti la filiera legno e arredamento sono circa il 14,5% del totale imprese, l’8% degli occupati e il 4% del fatturato.

Nel 2018 si è registrato un calo rispetto all’anno precedente per numero di aziende, di circa il 2% contando 74.734 aziende, in cui sono occupate circa 314.381 persone (con calo di circa 1% rispetto anno precedente) e un fatturato in positivo di circa 42 miliardi di euro (+ 1,8% YoY).

Il fatturato dell’ arredamento nello specifico è di 27,4 miliardi di euro, e del legno di 12,1 miliardi , mentre 2,7 miliari vale solo il mercato commerciale del legno.

DATI SUI TREND INFORTUNISTICI IN CALO

Il trend relativo agli infortuni sul lavoro denunciati nel settore legno ha visto un leggero aumento 2018/2017, con un +0,7%, ma in calo del’ “8,7% rispetto agli infortuni denunciati nel 2014 (-8,7%) circa.

Calano invece i dati riconosciuti come infortuni dall’Inail , in diminuzione del 4,3% sul 2017, e i casi mortali denunciati, con solo 5 casi contro i 10 ad esempio del 2014.

Il genere più colpito (92%) è quello maschile.

DOVE AVVENGONO GLI INFORTUNI?

Il trend di infortuni si registra maggiormente al Nord/est, con circa il 42% dei casi registrati. Gli infortunati sono all’80% Italiani, segue un 18% marocchini e il resto tra rumeni e albanesi.

Le parti lese riguardano per lo più quelle che hanno a che fare con la produzione, quindi mani, al 47% , con ferite per il 37%, contusioni per il 20% e lussazioni per il 16%.

Il numero più alto di infortuni si è registrano nel mese di ottobre, e tra i giorni lavorativi con più alta percentuale di infortuni, il lunedì, martedì e mercoledì risultano i giorni con più casi. Gli orari poi riguardano per lo più le prime ore di lavoro.

LE CAUSE DEGLI INFORTUNI

Le cause di infortunio più frequenti sono legate a movimenti non coordinati o perdita del controllo dello strumento utilizzato per lavorare, il 22% dei casi mostra un cattivo uso o contatto con elemento da taglio.

Calano gli infortuni indennizzati, di cui il 91% in via momentanea e solo lo 0,1% per rendite a superstite.

LE MALATTIE LEGATE AD  UNA PROFESSIONE

Nell’industria del legno la professione più colpita da malattia è quella dei falegnami, che costituisce il 67% delle richieste del 2018.Seguono gli artigiani artistici di legno , come corniciai o restauratori e addetti alla logistica con imballaggio o immagazzinaggio.

Le malattie riscontrate al 60% come professionali sono state quelle osteomuscolari e del tessuto connettivo. Seguono quelle dell’ orecchio e del sistema nervoso. Si segnala una percentuale indicativa (3%) di tumori alle vie respiratorie.