INRL – nuovo sportello etico per le imprese

Nel corso della cerimonia di apertura dei nuovi uffici di PMI International – la Confederazione delle Imprese nel Mondo con sede centrale a Nola, è stato presentato il nuovo accordo – quadro tra l’Istituto Nazionale dei Revisori Legali (INRL) e la PMI International (la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese nel mondo).

La novità di questo accordo sta nell’aver promosso l’istituto di uno Sportello Etico. Tale strumento che si pone come un fondamentale supporto, a disposizione delle PMI, per affrontare le frequenti e difficili problematiche inerenti le questioni fiscali, bancarie e finanziarie. Lo Sportello si avvarrà di preziose e qualificate professionalità dell’INRL con il fondamentale supporto del sistema bancario.

Siamo di fronte ad una novità assoluta in Italia nel campo dello sviluppo delle imprese perché, dopo una prima prova nei mesi scorsi presso alcuni enti locali, lo sportello etico nasce per la prima volta grazie all’accordo con un soggetto privato, la PMI International, che sin dall’inizio ha voluto sposare l’idea che originariamente era stata concepita, appunto, solo per soggetti pubblici locali, come i comuni.

Sia presso la sede di Nola della Confederazione che in altre sedi, comunicate nei prossimi giorni, si terranno degli specifici incontri con le imprese, con i professionisti e workshop tematici, oltre ad esaurienti convegni diretti a spiegare l’utilità del nuovo sportello.

Modelli di Privacy: le nuove indicazioni per le aziende dettate da Federprivacy

Il nuovo regolamento UE 2016/679 in materia di tutela della privacy porterà notevoli vantaggi per i consumatori. Secondo Federprivacy, infatti, con i nuovi modelli il consenso al trattamento dei dati personali sarà chiaro, informato ed inequivocabile. Così quando il consumatore manifesterà il proprio consenso al trattamento dei suoi dati, lo farà in maniera davvero consapevole. Le modifiche dettate dalla UE si sono rese necessario perché è diventato sempre più comune il caso di utenti che per utilizzare funzionalità o servizi, soprattutto di app e di social network, danno distrattamente il consenso a testi visualizzati con caratteri minuscoli e scritti in modo poco chiaro. Il rischio è che quei dati vadano a terzi che li utilizzeranno per fini di marketing e pubblicità aggressiva.

Secondo il nuovo regolamento il consenso dovrà necessariamente consistere in “un atto positivo inequivocabile con il quale l’interessato manifesta l’intenzione libera, specifica, informata e inequivocabile di accettare il trattamento dei dati personali che lo riguardano”. Un passo in avanti rispetto all’attuale Codice della Privacy che si concentrava prevalentemente sui presupposti legali inerenti la validità del consenso. Federprivacy, con la circolare n. 2/2017, ha dunque auspicato che tutte le aziende pubbliche e private effettuino una revisione generale di tutti i consensi ricevuti per adeguarli alle nuove formule utilizzate.

In particolare le aziende dovranno aggiornare i modelli di raccolta per il consenso al trattamento dei dati personali e inserire uno specifico avviso sulla possibilità di revoca del consenso stesso.

Il trend positivo del mercato digitale

Il mercato digitale del nostro paese sembra aver preso la strada giusta verso la crescita. Infatti dopo il 2013, l’anno orribilis che ha fatto registrare un preoccupante calo del -4,4%, e il 2014, in cui il calo è stato del -1,4%, il 2015 ha dato segnali di ripresa con un +1,0% e il 2016 ha confermato il trend di crescita attestandosi al +1,8%, risultato ben al di sopra delle previsioni. Attualmente il mercato digitale italiano vale ben 66,1 miliardi di euro.

Secondo la Assiform, l’associazione di Confindustria che riunisce le aziende che si occupano di tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il 2017 farà registrare risultati ancora più positivi. Si intravede, infatti, un ulteriore miglioramento del +2,3% spinto dalle componenti maggiormente legate all’innovazione. Il panorama del mercato digitale è in forte crescita in tutta Europa e le aziende del nostro paese devono rimanere al passo se si vuole continuare ad essere competitivi. L’attuale risultato è già importante se si considera che nei mercati innovativi lo sforzo appare doppio per le nostre imprese che devono scontrarsi con alcuni ritardi sul versante della digitalizzazione.

INPS: nuove modalità per le domande di Cassa Integrazione Straordinaria

>>>ARTICOLO: Cos’è Il Cig Smart E Come Si Differenzia Da Altro Codice Identificativo Di Gara?

Domande per la Cassa Integrazione Straordinaria
L’INPS ha comunicato le nuove modalità valide dal 1 marzo

«A seguito dei decreti ministeriali di concessione, per tutte le istanze di CIGS che le Aziende presenteranno all’INPS mediante MOD cod. SR40 (IG15) a partire dalla predetta data del 01/03/2017 e con decorrenza non antecedente alla stessa, sarà obbligatorio associare un ticket UNIEMENS.
Sarà inoltre obbligatoria l’esposizione con ticket su UNIEMENS anche degli eventi CIGS per periodi dal 1.3.2017 richiesti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ma non ancora concessi tramite decreto ministeriale». Comunica l’INPS.

A partire dal 1° marzo 2017, quindi, il Sistema di Gestione della Cassa Integrazione Guadagni con ticket sarà esteso alle domande di CIG Straordinaria: per gli eventi di CIGS che avranno inizio a partire da tale mese le imprese saranno tenute ad utilizzare esclusivamente il sistema di CIGS con ticket.
L’invio delle domande potrà essere fatto online con Digiweb, la nuova funzione “TICKET” dalla quale sarà possibile creare il ticket da associare alla domanda di CIG Straordinaria già inviata (MOD cod. SR40 – IG15), in alternativa alla generazione direttamente su UNIEMENS.

BETA TOUR 2017 – Grande successo per la prima tappa di Catania

La partecipazione alla prima tappa del Beta Tour 2017, l’evento itinerante organizzato da Beta Imprese dedicato ai professionisti, è stata così ampia e attiva da andare ben oltre le più rosee aspettative. Difatti alla conferenza che si è tenuta lo scorso 23 marzo presso il President Park Hotel a Catania, hanno preso parte oltre quattrocento professionisti provenienti da tutta la Sicilia. Un numero altissimo che ha fatto registrare il tutto esaurito nelle pur capienti sale della struttura alberghiera che ha ospitato l’evento.

Il convegno, dal tema “L’impatto acustico negli ambienti di vita e di lavoro”, organizzato con la collaborazione degli ordini professionali di Catania, evidentemente ha destato l’interesse di molti operatori del settore, anche per la presenza di relatori di alto livello, quali l’ingegner Egidio Fortunato, esperto di applicazioni software per l’industria, e Raffaella Pirelli, esperta in materia di sicurezza. Un parterre di tecnici qualificati che oltre a presentare efficacemente il tema in tutti i suoi aspetti, ha volentieri ascoltato e risposto alle domande del pubblico di professionisti. Dunque un convegno interattivo, uno strumento di confronto e crescita, quale vuole essere Beta Tour 2017.

Altra preziosa ragione del successo di questa prima tappa è stata la possibilità, data ai partecipanti, di acquisire 3 crediti formativi per i rispettivi ordini professionali, ma anche di ricevere una Pen drive sulla quale sono caricati dei corsi che consentono di accumulare ben 8 crediti formativi. Un’esperienza che si ripeterà nelle prossime, attesissime, tappe del Beta Tour 2017.

Dall’importanza della formazione condivisa da Beta Imprese nasce Beta Tour 2017

La conoscenza è la via non solo per acquisire valore un valore aggiunto sul mercato, è in primo luogo la libera costruzione della personalità di ciascuno di noi.
Stefano Rodotà

L’importanza della formazione Il mondo nel quale ci troviamo a vivere è oggetto di una continua evoluzione che si è fatta sempre più vorticosa con il passare del tempo. Se solo ci fermiamo a pensare a quanto la tecnologia è cambiata non negli ultimi cento anni ma negli ultimi dieci, ci accorgiamo di quanto sia difficile stare al passo con i tempi. Il mondo, la società, la legislazione e il lavoro cambiano di pari passo con la crescita tecnologica e rimanere indietro per imprese e professionisti è un lusso che nessuno può permettersi. Di qui la necessità di avere strumenti e opportunità di crescita che diano risposte adeguate a chiunque debba confrontarsi giorno per giorno con problematiche sempre diverse relative a tutti gli aspetti del lavoro. Fare tutto da soli, ancorché impossibile, sarebbe, infatti, un inutile spreco di tempo che nella nostra società dinamica comporterebbe un’irreparabile perdita di quote di mercato. C’è dunque l’esigenza di avere un aiuto fondamentale nella formazione aziendale è professionale.

Beta Imprese Sulla scorta di queste motivazione, e per dare risposte ad un’utenza esigente e appassionata, nasce BETA IMPRESE. Un soggetto che si propone di dare alle aziende quelle soluzioni professionali, sempre più specialistiche e aderenti al profilo aziendale del cliente, indispensabili per creare i presupposti di una crescita e di un’elevata competitività sul mercato di settore. La struttura di BETA IMPRESE le consente di adeguarsi di volta in volta all’esigenze dell’azienda che richiede le sue competenze, infatti si tratta di una realtà caratterizzata da straordinarie disponibilità e flessibilità. L’alta specializzazione di BETA IMPRESE le consente di coprire l’ampia gamma di servizi necessari ad un’impresa, pur essendo questi vari e differenti. Per riuscire in questa mission di solito le imprese sono costrette a rivolgersi a varie e costose figure esterne che per di più richiedono, per essere veramente efficaci, di essere coordinate da altre figure, con notevole dispendio di tempo e denaro.
Invece BETA IMPRESE fornisce una consulenza unica e a 360 gradi, riuscendo a gestire tutti i servizi business e consentendo all’impresa che le si affida di lavorare in totale tranquillità e sicurezza per il raggiungimento dei propri obiettivi.

Quali servizi? I servizi di BETA IMPRESE, proprio in virtù delle sue flessibilità e professionalità, sono tanti e tutti pensati per ogni settore di impresa. Il suo staff si compone di professionisti ed esperti che sono a completa disposizione delle aziende, in un servizio H24 che davvero pochi competitor possono annoverare. Ecco i principali servizi in un elenco che non ha l’ambizione di essere esaustivo:

Formazione e consulenza in materia di sicurezza
Consulenza del lavoro
Consulenza sul risparmio energetico
Consulenza in materia di sgravi fiscali
Consulenza in materia di internazionalizzazione
Consulenza in materia di fondi professionali

Beta Tour Per presentare questi servizi, ma soprattutto per dare l’opportunità di acquisire crediti formativi per la maggior parte delle categorie professionali (ingegneri, architetti, geometri, periti chimici, commercialisti e molti altri), BETA IMPRESE organizza BETA TOUR 2017, un format gratuito che sarà a disposizione di tutte le imprese italiane.
I convegni di BETA TOUR rappresenteranno fondamentali opportunità di aggiornamento professionale, ma anche di dibattito sugli scenari delle varie professioni. In ogni tappa del tour, oltre al convegno animato da centinaia di partecipanti, ci sarà grande spazio per imprese, produttori e istituzioni che sono gli attori principali del mondo del lavoro. Ospiti dei convegni saranno tecnici e professionisti autorevoli ed anche aziende ed imprese di successo che spiegheranno come migliorare e sopravvivere in un mercato del lavoro vorace come quello dei nostri tempi.

Primo appuntamento a Catania, il 23 marzo, seguiranno le tappe di Cosenza, Roma, Caltanissetta, Napoli, Palermo e Rimini. A Catania, in particolare, si parlerà dell’impatto acustico negli ambienti di vita e di lavoro, con un focus specifico sull’evoluzione normativa dalla legge 447/1995 al D.Lgs. n. 222 del 25/11/2016 (Decreto SCIA 2). Saranno presenti, oltre ai vertici di BETA IMPRESE, gli ingegneri Egidio Fortunato, esperto di applicazioni software per l’industria, e Raffaella Pitrelli, esperta in materia di sicurezza sul lavoro.

Aderire a BETA TOUR è un passo verso il futuro della tua impresa.

Modelli per i contributi legati alla Sabatini-Ter

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato in questi giorni la circolare applicativa in cui sono contenute le indicazioni sui modelli da presentare per usufruire dei finanziamenti e delle agevolazioni per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese ai sensi della cosiddetta Sabatini-Ter. Si fa riferimento a tutte le istanze di accesso ai contributi, sia quelle relative agli investimenti ordinari sia quelle relative agli investimenti in tecnologie digitali. La domanda di agevolazione deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico, deve essere presentata in bollo, tranne nei casi in cui a inoltrarla sono Pmi del settore agricolo o della pesca, inviata tramite pec alle banche o agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione con la Cassa dei depositi e prestiti. Questo è un passaggio fondamentale perché il procedimento inizia proprio con questa operazione. Nella circolare, inoltre, è specificato che tutti i beni oggetto di agevolazione devono essere capitalizzati e risultare nell’attivo patrimoniale dell’impresa beneficiaria per almeno tre anni.
I contributi che le imprese che rispettano i requisiti richiesti andranno a ricevere copriranno, sulla base di quanto previsto dalla normativa di riferimento e prorogato con la Legge di Stabilità 2017, parte degli interessi sui finanziamenti bancari e sono pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75%, su un piano convenzionale di ammortamento, della durata di cinque anni. Ricordiamo che la Sabatini Ter mette a disposizione 28 milioni di euro per l’anno 2017, 84 milioni per il 2018, 336 milioni per il triennio 2019-2021 (1212 ad anno), 84 milioni per il 2022 e 28 milioni per il 2023.

Case ad alta efficienza energetica, prorogato il taglio Iva del 50%

Anche per tutto il 2017 sarà possibile usufruire degli incentivi con una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di nuove abitazioni ad alta efficienza energetica direttamente dalle imprese costruttrici. Questa è la principale novità inserita nella legge di conversione del decreto Milleproroghe (Dl 244/2016). L’incentivo era scaduto il 31 dicembre 2016 ed è stato reintrodotto del decreto Milleproroghe, con un emendamento approvato dalla commissione Affari costituzionali del Senato.

La proroga va nella “direzione di promuovere una politica delle costruzioni orientata al rinnovo urbano con edifici di qualità”, si legge in una nota diramata dall’Ance, per la quale questa misura diventa “uno degli strumenti più efficaci pensati per stimolare il mercato residenziale e coniugare risparmio e rilancio economico”.

Il provvedimento permette di raggiungere – secondo l’Ance – un doppio obiettivo: superare la “disparità di trattamento” tra chi compra case ad efficienza energetica da privati rispetto a chi si rivolge al nuovo e riqualificato in chiave green e indirizzare la domanda verso un mercato immobiliare di qualità, che favorisca il risparmio sulla bolletta energetica nazionale.

Piano Industria 4.0: ecco le linee guida per imprese e professionisti

Sono finalmente state rese note dal Ministero dello Sviluppo Economico le linee guida per poter usufruire di tutte le agevolazioni per le imprese e per i professionisti che rientrano nel piano nazionale Industria 4.0. Sono quattro le direttrici strategiche contenute nel piano: investimenti innovativi allo scopo di stimolare l’adozione di nuove tecnologie e aumentare la spese in ricerca, sviluppo e innovazione; infrastrutture abilitanti per assicurare adeguate infrastrutture di rete, garantire la sicurezza e la protezione dei dati; competenza e ricerca da creare e stimolare attraverso percorsi formativi ad hoc; awareness e governance per diffondere la conoscenza e le applicazioni delle tecnologie contenute nel piano e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Ma il piano del Ministero e del governo per i prossimi anni è quello di introdurre anche una gamma di misure agevolative, a partire dal super e dall’iperammortamento con aliquota rispettivamente al 140 e al 250% per dare sostegno e incentivi a quelle imprese che investono in beni strumentali nuovi e/o in beni materiali o immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica, per proseguire con l’aumento dal 25 al 50% del credito d’imposta alla ricerca per stimolare la spesa privata in ricerca e per garantire la competitività futura delle imprese, per finire con una serie di misure per le start up innovative, misure finalizzate a sostenere le imprese innovative in tutte le fasi del loro ciclo di attività. Questa scelta sarà incentivata con detrazioni fiscali fino al 30%.
Infine è prevista l’apertura di un fondo di garanzia, che permette di sostenere le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie.

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