Il Corso nello Specifico

Durata: 18 ore in modalità e-learning

CNI: 18 CFP

Introduzione al corso

Il corso online riguarda il D.Lgs. n. 231/2001, che ha segnato l’introduzione nel nostro ordinamento della responsabilità da reato degli enti.
Nonostante la disciplina sulla responsabilità da reato degli enti rappresenti una delle principali e più profonde innovazioni del nostro sistema penale, si continua a registrare una certa ritrosia delle figure apicali delle aziende, a optare per l’adozione e l’efficace attuazione di un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi.

Eppure, il campionario dei soggetti interessati all’applicazione della legge che introduce la responsabilità amministrativa delle imprese (ai sensi dell’art. 1 D.Lgs. 231/01) è ampio, e comprende tutti gli enti forniti di personalità giuridica, le società, le associazioni e gli enti, anche prive di personalità giuridica.

Altrettanto ampio, è il campionario dei reati per cui si innesca il meccanismo di contestazione della responsabilità 231(tra i quali i reati in materia di sicurezza sul lavoro), risulta difficile comprendere le ragioni dell’insuccesso del Modello 231 e della scarsa propensione a adottare e attuare un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire tali reati.

La responsabilità 231, che si aggiunge a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il reato, punta all’applicazione di un sistema punitivo particolarmente incisivo, dal quale possono scaturire sanzioni pecuniarie di massima rilevanza e misure interdittive, come la  sospensione o revoca di licenze e concessioni, il divieto di contrarre con la P.A., l’interdizione dall’esercizio dell’attività, l’esclusione o revoca di finanziamenti e contributi, il divieto di pubblicizzare beni e servizi: applicate da un giudice ordinario al termine di un procedimento penale.

I modelli organizzativi e gestionali previsti dal D.Lgs. n. 231/2001, consistono in un sistema strutturato di principi di comportamento, procedure operative, presidi di controllo e sanzioni disciplinari sulle cui basi la società/ente può articolare la propria organizzazione interna: allo scopo di minimizzare i rischi di commissione di fatti illeciti nello svolgimento dell’attività aziendale.

Si tratta di uno strumento analogo a quello previsto dalla disciplina della Sicurezza e Salute sul Lavoro o delle certificazioni qualità che gli imprenditori hanno inserito tra i costi dell’attività, metabolizzandone gli effetti. Esiste l’esonero dalla responsabilità 231, qualora l’Ente dimostri che “l’organo dirigente dell’Ente abbia adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi”.

La debole diffusione di informazione sul MOD 231 non ha permesso la “cultura della legalità in termini di prevenzione del rischio-reato”: assume una fondamentale importanza, dunque, per il responsabile dell’amministrazione dell’impresa, operare la scelta giusta in fase di attribuzione dell’incarico, a professionisti qualificati di elaborare il Modello 231.

L’adozione e l’implementazione del modello, inoltre, integra l’adempimento di quegli obblighi di controllo e di vigilanza che l’art. 7, D.Lgs. n. 231/2001, richiede all’ente per evitare il giudizio di responsabilità. Lo stesso staff di professionisti 231 dovrà addestrare l’Organismo di Vigilanza interno alla società/ente e dovrà sempre verificare il modello di prevenzione del rischio-reato, per assicurare la funzione di natura riparatoria: dato che la sua adozione o il suo adeguamento post delictum, determinerebbe una considerevole riduzione della sanzione pecuniaria nonché l’inapplicabilità delle sanzioni interdittive.

Attraverso la modalità di fruizione in e-learning, il professionista potrà frequentare il corso gestendo in autonomia il proprio tempo, scegliendo liberamente se seguire il corso da casa o dal luogo di lavoro: avendo la possibilità di interrompere e riprendere la frequenza del corso in qualsiasi momento.

Al termine del corso il professionista potrà in tal modo, operare con competenza e professionalità l’attività di compliance e valutazione di conformità, per una corretta applicazione della normativa di settore.

Obiettivi

Il corso ha l’obiettivo di assicurare la formazione e l’aggiornamento del professionista esperto 231 (Auditor 231) e componente di ODV, in grado di definire gli elementi base di un Modello Organizzativo di Gestione (MOG) così come individuato dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.

Destinatari

Il Corso di Formazione 231 è progettato per fornire ai dipendenti e collaboratori, il quadro chiaro ed esaustivo sulla normativa in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Sono interessati al corso: Imprenditori, Amministratori, Dirigenti, Consulenti aziendali, Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), componenti della compliance aziendale, Professionisti del Controllo Aziendale e della Revisione, Responsabili dell’Ufficio Legale, Responsabili Amministrativi, Responsabili IT e relativi addetti/incaricati, nonché, chiunque intenda avviare un’attività di d’impresa.

Attestato

L’attestato di frequenza è scaricabile direttamente dal proprio account; verrà rilasciato al termine del corso e previo superamento dei test online previsti

Materiale Didattico

All’interno del corso sarà possibile scaricare il materiale didattico predisposto dal Docente; inoltre, con la funzione “HELP TUTOR”, il nostro staff e il nostro corpo Docenti saranno disponibili a rispondere ad ogni quesito inerente al corso.

Programma

• La responsabilità amministrativa introdotta dal D.lgs.231/2001

• L’impianto normativo: il D.lgs. 231/2001 e le successive modifiche ed integrazioni

• Natura giuridica della responsabilità dell’ente

• Il D.lgs. 231/2001: ambito di applicazione

– Criteri soggettivi ed oggettivi della responsabilità
– Individuazione dei soggetti “apicali” e “sottoposti”
– Gli esercenti di fatto la gestione ed il controllo dell’ente: il titolare effettivo
– La responsabilità amministrativa degli enti nei gruppi d’impresa

• Reati presupposto della responsabilità:

– Reati presupposto più frequenti analisi ed aggiornamento giurisprudenziale
– Reati commessi all’estero

• Le sanzioni

– Sanzioni pecuniarie
– Sanzioni interdittive: condizioni e preclusioni
– La confisca

• Ipotesi di esclusione della responsabilità: il ruolo del Modello nell’imputazione delle responsabilità”

• Modello di organizzazione gestione e controllo

– Definizione ed elementi costitutivi
– Requisiti normativi e giurisprudenziali
– Criteri di redazione di un Modello idoneo ed efficace e modalità di valutazione del rischio di commissione di reati
– Divulgazione del Modello
– Analisi di un Modello di organizzazione gestione e controllo

• Il Codice Etico

– Contenuti e modalità di redazione
– Sistema sanzionatorio
– Sistema disciplinare
– Analisi di un Codice Etico

• Organismo di Vigilanza

– Requisiti, nomina revoca
– Funzioni e poteri
– Responsabilità

• Focus

– Vicende modificative dell’ente e questioni societarie rilevanti per l’impostazione del Modello

Docente

Dott. Giuseppe Miceli > Vedi il curriculum vitae

Laureato presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” con tesi di laurea in diritto processuale penale, dal titolo “Prove penali e inutilizzabilità”. Ho conseguito l’abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d’Appello di Roma. Docente al Master I Livello in “Data Analyst” e al Master I Livello in “Sicurezza delle reti informatiche” dell’Università Niccolò Cusano.
Cultore della materia in Diritto Industriale e Diritto Commerciale presso l’Università degli Studi Camerino. Relatore al Corso di Alta Formazione professionale privacy e DPO: nuovi adempimenti e opportunità DPO (Data Protection Officer) in materia di trattamento dei dati personali per Data Protection Officer dell’Università LUMSA, realizzato dalla Fondazione Studi Oreste Bertucci in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro – Consiglio Provinciale di Roma.
Ho superato con valutazione “Ottimo” il X Corso in Intelligence da Fonti Aperte (OSINT) presso la Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza

Avv. Alessia Agarico > Vedi il curriculum vitae

Laureata all’Università L.U.I.S.S. Guido Carli di Roma in Giurisprudenza indirizzo giuridico – economico, profilo internazionalistico. Tesi di laurea in diritto civile “la tutela degli acquirenti di immobili da costruire”. Sono un avvocato penalista e nello svolgimento della mia attività mi occupo di diritto penale bianco, con particolare attenzione all’attività di assistenza giudiziale sia per le imprese che per le persone fisiche in materia di reati societari e reati tributari, proprio in questo ambito mi occupo anche della responsabilità amministrativa delle imprese.

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